eCommerce e Social Advertising: 5 best pratices

By Daniele Croci

Per aumentare le vendite, gli eCommerce devono puntare sui social.  

Da una parte, la ragione è strettamente numerica. Le utenti delle varie piattaforme hanno raggiunto 3,62 miliardi di persone in tutto il mondo, ossia il 42% dell’intera popolazione globale. (fonte: Forbes). Come prevedibile Facebook guida la fila, con 2,2 miliardi di utenti attivi (fonte: Statista), di cui 31 milioni nella sola Italia (fonte: Vincos).

Dall’altra, per via dell’influenza sul comportamento d’acquisto. Il 37% degli italiani si rivolge regolarmente ai social network quando cerca ispirazione per lo shopping, e il numero cresce al 42% se consideriamo i Millennial. Sempre nel nostro paese, il 56% degli acquirenti è portato a spendere maggiormente con un brand dopo avervi interagito sui social (fonte: PwC).

Vediamo quindi 5 best practices, dedotte dalla nostra esperienza internazionale, per incrementare il ROI di un eCommerce attraverso il social advertising.

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1. Analizza i tuoi fan e testa in organico

Un primo passo possibile per una strategia paid per un eCommerce concerne l’analisi di reach e contenuto organico. Questo è importante soprattutto nel caso vendiamo prodotti riconducibili alla medesima categoria, come ad esempio “vini pregiati” o “streetwear”.

Se, come è plausibile, il pubblico che vorremo raggiungere con l’advertising è assimilabile a quello che già segue i nostri canali, il successo – o l’insuccesso – dei nostri post organici può aiutare nella composizione delle creatività e nella scelta dei piazzamenti.

Utilizzando copy, immagini e video efficaci per le nostre audience di riferimento, potremo ambire a ottenere un Punteggio di Pertinenza più alto su Facebook e Instagram. Questo significa che i nostri Ad circoleranno a un costo minore e saranno visibili a più persone.

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2. Ancora tu? Non mi sorprende lo sai

Le Custom Audience costituiscono uno dei più grossi vantaggi dell’advertising sui social. Disponibili con nomi differenti su Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat e Pinterest, i “Pubblici Personalizzati” permettono un retargeting puntuale verso le persone che hanno visualizzato o acquistato i prodotti del nostro eCommerce. E di aumentare così le possibilità di conversione.

Una Custom Audience su Facebook e Instagram può essere creata in modo manuale o automatico: nel primo caso, da un foglio di lavoro contenente una lista di contatti; nel secondo, con le persone che hanno interagito con il nostro sito, app o canali social.

Per abilitare la compilazione automatica dei Pubblici Personalizzati è però necessario che gli strumenti di tracciamento – Facebook Pixel e SDK – siano installati nel sito e nella app. Noi di Adglow abbiamo lanciato il servizio di Social Advertising Audit per supportare i brand nella verifica e corretta implementazione dei tool di analisi, che ti permettono di seguire in modo preciso l’intero customer journey.Immagine-1

3. Divide et Impera

Non tutte le Custom Audience sono create uguali.

La flessibilità del Pixel ci permette di tracciare una gamma molto ampia di interazioni compiute dagli utenti sulla nostra piattaforma. Possiamo individuare, ad esempio, chi si è registrato al sito o alla newsletter senza acquistare, chi ha speso molto, chi ha aggiunto prodotti al carrello ma non ha concluso l’acquisto, e molto altro ancora.

Queste profilazioni possono essere utilizzate per includere o escludere determinati pubblici dalle nostre attività di advertising. Diventa così possibile segmentare il nostro bacino di utenza – clienti e non – in gruppi differenti, cui mostrare creatività specifiche, o proporre ad esempio coupon e sconti.

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4. Le affinità elettive

Una volta creati i nostri Pubblici Personalizzati, le piattaforme social offrono in vari modi la possibilità di targetizzare altre persone simili per caratteristiche demografiche e interessi.

Facebook e Instagram, ad esempio, permettono di creare Lookalike Audience o Pubblici Simili sulla base delle nostre Custom Audience esistenti. Le Lookalike sono caratterizzate da un valore percentuale 1-10, che indica l’ampiezza del bacino in cui circoleranno le inserzioni (più precisamente, la percentuale indica la porzione di popolazione del paese di riferimento che condivide i tratti che ci interessano).

Il grado ipotetico di affinità è inversamente proporzionale alla dimensione del campione coinvolto. Aumentare la percentuale significa abbracciare un’audience via via sempre più vasta, ma progressivamente meno vicina al target di partenza.

Come si vede nel grafico qui sotto, possiamo pensare a una Lookalike come fascia di pubblico intermedia tra le nostre Core Audience, di norma molto ampie ma poco profilate, e le Custom Audience, ristrette ma più propense alla conversione.

Come spiega il nostro webinar gratuito Social Advertising e Full Funnel, i Pubblici Simili sono un ottimo strumento che gli eCommerce hanno per scalare nelle fasi di Consideration e Conversion, andando a (ri)targetizzare persone simili a chi è già acquirente.

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5. Message in a bottle

Si può prevedere che il Mobile App Advertising costituirà uno dei fenomeni più rilevanti dei prossimi anni. E sarà ancora più centrale per l’eCommerce.

Utilizzato regolarmente dall’81% degli utenti social italiani (fonte: Blogmeter), Facebook Messenger rappresenta già ora una grande opportunità per chi vende online. Oltre a ospitare ads native nell’elenco contatti, Messenger può infatti essere utilizzato come obiettivo di campagna per invogliare gli utenti a intavolare una conversazione con il nostro store, anche attraverso dei bot automatizzati.

Il Conversational Commerce è fondamentale per costruire una relazione duratura tra aziende e consumatori: secondo una ricerca Facebook, il 69% degli utenti statunitensi prova maggiore fiducia nei confronti di un brand quando ha la possibilità di contattarlo attraverso Messenger. E tale fenomeno assume rilevanza ancora maggiore quando si parla di aziende che lavorano solo in eCommerce, senza negozi fisici.

email-1903444_1920Questi sono solo cinque degli strumenti che gli eCommerce hanno per trarre il massimo dal social advertising. Se vuoi sapere come Adglow può supportarti nella pianificazione e gestione delle attività sulle piattaforme social, contattaci subito!